Le attività sportive

Lo sport ha lo scopo di realizzare un miglioramento della qualità di vita del singolo soggetto attraverso la conoscenza del proprio corpo, la presa di coscienza dei punti di forza, dei propri limiti e il superamento degli stessi. In questo senso si dà a tutti la possibilità di sperimentare e sperimentarsi al fine di permettere anche a coloro che hanno disabilità fisiche (tetraplegia, sedia a rotelle) di trovare un proprio spazio e un personale percorso sportivo. Inoltre, lo sport dà un’opportunità unica di vivere momenti di aggregazione, di scambio di esperienze, di vita in comune, di rottura positiva alla loro consueta routine, di profonda autonomia, di integrazione con il mondo dei non disabili. Fondamentale sfondo su cui si tessono tutte le attività sono il divertimento e la socializzazione, attraverso la gratificazione derivante dall’essere protagonisti, vincitori nelle gare, nella visibilità derivante dalla partecipazione, nella condivisione di tutto il percorso con le famiglie, gli amici, la comunità. Il confronto sportivo spinge ogni atleta a migliorarsi,  sperimentando un “sano antagonismo” che conduce ad una maggiore autostima ed al superamento – o almeno al tentativo di farlo – dei propri limiti. Lo spirito di gruppo, dunque, il lavoro condiviso ed il senso di appartenenza, ne moltiplicano gli effetti positivi.

Per permettere a ciascun soggetto di scegliere la disciplina più confacente ai propri gusti e necessità fisiche e sviluppare le proprie attitudini, le attività sportive proposte sono diversificate. Le attività scelte mirano ad obiettivi specifici quali:

  • l’autonomia corporea e la socializzazione con l’atletica
  • il potenziamento dell’equilibrio e la capacità di instaurare un rapporto con il cavallo nell’equitazione
  • il potenziamento fisico e la coordinazione con il nuoto
  • l’accrescimento delle capacità di coordinazione psicomotoria con gli sport invernali (racchette da neve, sci di fondo, …) nel recupero anche del rapporto con la natura. Essendo uscite dell’intera giornata agiscono, in modo significativo, sulla sfera della convivialità e della socializzazione.
  • il mantenimento e il rafforzamento delle capacità mnemoniche, il rispetto delle regole e dei ruoli, l’inclusività con i giochi di squadra come il calcio unificato consentono alle persone disabili l’importante incontro e lo scambio di esperienze con le persone normodotate

 

Special Olympics

Nel 2007 alcuni dei nostri atleti si avvicinano al movimento Special Olympics per offrire la partecipazione ad eventi sportivi in un contesto regionale, nazionale e mondiale (Atene, Corea, Austria), come condivisione di una cultura alternativa della diversità. La partecipazione alle Special, con la permanenza  di alcuni giorni fuori dal contesto familiare offrono un sollievo alle famiglie, ma anche una possibilità di rivisitazione della propria visione del familiare disabile come protagonista competente di esperienze sportive e sociali.

I risultati ottenuti sono stati, negli anni, significativi, e hanno coinvolto sempre un maggior numero di persone con problematiche diverse. Va, inoltre ricordato, che le attività sportive descritte  hanno coinvolto negli allenamenti non solo coloro che partecipano alle gare, ma tutti i ragazzi dell’Associazione, anche quelli su sedia a rotelle.